Non solo cuore e leadership. Giovanni Di Lorenzo è, numeri alla mano, uno dei terzini più influenti del calcio mondiale. A certificarlo è il CIES – Centro Internazionale di Studi Sportivi, che lo ha inserito al quarto posto assoluto nel ranking globale dei migliori interpreti del ruolo. Un risultato che sorprende solo chi si ferma all’ultima stagione del Napoli: sotto la lente dell’analisi statistica, infatti, il capitano azzurro resta un riferimento di equilibrio, versatilità e continuità.
Davanti a lui soltanto giganti come Trent Alexander-Arnold, appena passato al Real Madrid, Josko Gvardiol del Manchester City e Alex Grimaldo, uomo chiave del Bayer Leverkusen dei record. Ma Di Lorenzo è lì, appena sotto il podio, primo tra gli italiani e tra i pochi a vantare una presenza costante nei parametri d’eccellenza.
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Il metodo CIES: sei aree per misurare l’influenza in campo
Lo studio si basa su sei aree fondamentali, costruite a partire dai dati raccolti dai partner del CIES e parametrati ai minuti giocati. Si considerano:
- gioco aereo
- capacità difensiva palla a terra
- distribuzione dei passaggi
- conduzione del pallone
- creazione di occasioni
- finalizzazione
In tutte queste categorie, Di Lorenzo emerge come uno dei più completi: efficace in fase di copertura, pulito nella gestione del possesso, continuo nella proposta offensiva. È l’emblema del terzino moderno, intelligente tatticamente e maturo nella lettura delle due fasi.
Di Lorenzo, oltre la stagione del Napoli: il valore che resta
Nonostante un’annata complicata per il Napoli, reduce da una stagione vissuta ben al di sotto delle aspettative post-scudetto, Di Lorenzo ha mantenuto un rendimento costante, rimanendo un punto fermo anche nei momenti più difficili. La sua posizione nel ranking CIES è il riconoscimento di un valore che va oltre il contesto collettivo.
In un calcio che spesso rincorre mode e nomi, il dato restituisce la giusta dimensione al terzino classe ’93: non è solo il capitano degli azzurri, ma uno dei riferimenti tecnici più solidi d’Europa.
Italia presente anche con Dodo, Miranda e Angelino
Oltre a Di Lorenzo, la Serie A piazza altri tre nomi nella top 20: Dodo della Fiorentina è ottavo, Juan Miranda del Bologna è quindicesimo, seguito da Angelino della Roma al diciassettesimo posto. Segno che il campionato italiano continua a coltivare terzini di qualità, nonostante un sistema che spesso penalizza la spinta offensiva sulle corsie laterali.
Di Lorenzo, il leader silenzioso che convince anche i numeri
Nessun clamore, pochi riflettori. Eppure, Giovanni Di Lorenzo è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, con il sigillo di un ente autorevole come il CIES a testimoniarlo. In attesa di capire che Napoli sarà il prossimo anno, il club e il calcio italiano possono ripartire da una certezza: il terzino azzurro è ancora una garanzia.
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