Il futuro della panchina dell’Inter è un campo ancora da arare, ma un nome caldo come Roberto De Zerbi ha deciso di prendersi una pausa dalle voci. O, almeno, così sembra. Nel giorno in cui riceve la cittadinanza onoraria di Foggia, sua città natale, il tecnico del Marsiglia allontana le indiscrezioni che lo volevano in orbita nerazzurra in caso di addio a Simone Inzaghi.
“Sto bene a Marsiglia e non ho ricevuto chiamate da altri club” – ha dichiarato, con quel misto di diplomazia e orgoglio che spesso accompagna i tecnici chiamati a fare scelte delicate.
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De Zerbi resta a Marsiglia… per ora
L’ex allenatore di Sassuolo e Brighton, artefice della qualificazione del Marsiglia in Champions League, aveva già confermato la propria permanenza in Francia lo scorso 24 maggio, dopo un incontro con la proprietà americana del club. Una linea chiara, tracciata con coerenza: restare e costruire. Ma il calcio, si sa, vive di incastri. E uno di questi potrebbe presto cambiare lo scenario.
L’Inter, alle prese con il possibile addio di Simone Inzaghi, guarda attorno. De Zerbi è un nome che affascina da tempo la dirigenza nerazzurra per visione, gioco propositivo e personalità. E anche se oggi chiude, non è detto che domani non si riapra tutto.
Inzaghi-Inter, vertice decisivo: c’è anche Fabregas tra le opzioni
Nella giornata di oggi i riflettori sono puntati su un altro protagonista: Simone Inzaghi. Il tecnico campione d’Italia incontrerà la dirigenza interista per discutere del suo futuro. La ricca proposta da 25 milioni netti all’anno proveniente dall’Arabia Saudita è sul tavolo, ma la società è determinata a trattenerlo.
Tuttavia, se dovesse arrivare la fumata nera, ecco che i dossier alternativi potrebbero tornare a prendere quota. Oltre a De Zerbi, nelle ultime ore si è fatto anche il nome di Cesc Fabregas: lo spagnolo, fresco di rinnovo con il Como, potrebbe essere pronto a valutare l’ipotesi nerazzurra qualora arrivasse una proposta concreta.
Il futuro è ancora tutto da scrivere
Le parole di De Zerbi hanno il sapore della prudenza, ma il calcio – e il mercato – spesso viaggiano a una velocità diversa rispetto alle dichiarazioni ufficiali. Finché non sarà sciolto il nodo Inzaghi, ogni altro discorso resterà in standby. L’Inter osserva, riflette, valuta. Ma la partita vera si gioca nelle prossime ore. E tutto, davvero tutto, può ancora succedere.
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