Maurizio De Giovanni

Il caso Kvara con ogni probabilità, e per stessa ammissione del calciatore stesso, si risolverà solo al termine dell’Europeo. Stessa sorte molto probabilmente spetterà alla querelle Di Lorenzo e al suo fumantino agente. Proprio in merito a questa “mania di fuga da Napoli“, ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni, consigliando, in questo calcio moderno, di accantonare la sua componente romantica.

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De Giovanni sul mercato: “Oggi è ipertrofico, se Buongiorno vale 45 milioni, Di Lorenzo non può esser venduto per meno di 30”

Kvaratskhelia? Sono sorpreso dallo stupore generale: i calciatori vanno considerati come aziende e i procuratori sono figure che collaborano al funzionamento dell’azienda. L’errore commesso dal Napoli è stato quello di dichiarare cedibili tutti i giocatori a fronte di offerte importanti: questo ha legittimato i procuratori a mettersi in cerca di squadre per i loro assistiti e chi le ha avute – come Di Lorenzo e Kvara – ora è stuzzicato da offerte più importanti di quelle proposte dal Napoli e c’è il rischio di trattenerlo scontenti.  Conte ha bloccato alcune cessioni, e quindi ora ci si trova a dover affrontare questo problema.  Nuovo corso ADL? La società ha riconosciuto i propri errori e l’ha fatto prendendo non solo Conte ma uno staff molto corposo che dovrà godere di piena autonomia.  Mercato? È ipertrofico: è normale che se il prezzo di Buongiorno sia di 45 milioni, anche le eventuali cessioni devono avere prezzi elevati: ad esempio Di Lorenzo non può esser venduto a meno di 30 milioni altrimenti non puoi acquistare nessuno. Calciatori come Di Lorenzo o Kvaratskhelia sono inoltre molto difficili da sostituire”.

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