Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto a Radio CRC, radio partner della SSC Napoli, nel suo editoriale “Il Punto Chiaro”

“I grandi artefici dello scudetto atteso per 33 anni prendono il cappello e se ne vanno. Parte il racconto degli anti De La, aglia abbiamo perso i veri protagonisti dello scudetto, Aurelio solo uomo fortunato, scudetto trovato per caso.

Ci sto, poi devo dare ragione a questi signori anti De Laurentiis, perché Spalletti viene chiamato alla Nazionale e vince l’Europeo, Giuntoli va a Torino fa una grande squadra e vince lo scudetto.

Il Napoli abbandonato dai due prodi, fa 10 al primo anno post-ascudetto e lotta per la salvezza l’anno dopo, non resta che vendere. L’unica strada che tocca ad ADL.

Menomale che è un incubo, il metaverso dice altro. Loro se ne vanno ed uno fa un Europeo catastrofico e ora solo una qualificazione mondiale può salvarlo, nessuno è contento del percorso in Nazionale di Spalletti. L’altro si prende un calcione nel fondoschiena e da Dio del calciomercato diventa un disoccupato. Oddio, sono scomparsi i protagonisti, e povero De Laurentiis che Gallo aveva detto che prima o poi l’età anagrafica non mente, il declino arriva.

Quel diavolo camaleontico, quel drago, che fa? Prende Conte, vince il secondo scudetto in 3 anni, ride delle disgrazie altrui, e sbatte in faccia ad Elkann un Conte che gli dice “nun vogl vnij, sto bene a Napoli”.

Chi è il vero vincitore? Giuntoli e Spalletti o ADL? Chi è che oggi cavalca l’onda e può allungare il contratto a Conte, con aumento di stipendio, oggetto delle idee juevntine, per cui è il traditore. Ora lko dipingonoi nel moidoi peggiore possibile.

Dite che elogio troppo ADL? Io c’ero quando lui nel 2004 venne nella stanzetta del San Paolo dove si facevano le conferenze stampa e disse divido il futuro del Napoli in tre cicli di 5 anni. Eravamo in C, il primo ciclo per risalire in A, il secondo per consolidarci, il terzo per competere. Di cicli ne ha fatti 4 e si avvia al quinto. Nel primo ciclo targato Reja è salito in A in 3 anni, e si è qualificato per l’Intertoto con una grande stagione in A, obiettivo raggiunto in anticipo. Nel secondo ciclo, targato Mazzarri e Benitez, il Napoli non solo è tornato in A, ma si è lanciato nei quartieri alti della classifica, arrivando 5, 4, 3, cominciando ad essere solido, frequentatore abituale dei quartieri alti.

Facendo arrivare calciatori straordinari come Hamsik, Lavezzi, Cavani, Quagliarella. Abbiamo avuto anni in cui si è costruito il progetto europeo, prima con Mazzarri che ha dato un’anima e poi con Benitez che ha dato un respiro europeo, con calciatori europei importanti tra cui Higuain, più forte calciatore dell’era ADL. C’è stato persino il guizzo scudetto con Mazzarri, una semifinale di Europa League con il Dnipro. Anche qualche trofeo in bacheca. Nel secondo ciclo, il Napoli si consolida ed assapora la vittoria.

Il terzo ciclo è quello per competere, dove abbiamo vissuto la bellezza sarriana. Due secondi posti, con due volte in competizione per il titolo ed entrambe le volte campioni d’inverno. E’ mancato quel guizzo e l’equità arbitrale. Quegli anni il Napoli si è divertito con Koulibaly, Mertens, Insigne, Callejon, che squadra.

Del quarto ciclo non si avevano notizie, ma è stato quello vincente. Due allenatori top, dopo la parentesi Ancelotti che doveva essere vincente, ma ha portato un secondo posto non esaltante ed ammutinamento. Arrivo di Gattuso con vittoria della coppa Italia, però momento di down della storia di ADL. Spalletti e Conte portano due scudetti in 3 anni.

Il riassunto di quello che è stato ADL è il seguente, negli ultimo 10 anni dal 2015 al 2025, il Napoli è arrivato 2 volte primo, 3 volte secondo, 3 volte terzo.

Negli ultimi 10 campionati7 volte nei primi 3, fallito 3 volte: con Gattuso arrivato quinto, con Ancelotti/Gattuso settimo e con Garcia e tutti gli altri decimo.

Pensate che su 10 vote 7 vote nei primi 3 e per 5 volte competitivo per lo scudetto, di cui 2 volte vincente. Allora signori casi, ancora state pensando che i protagonisti sono i vari Conte, Benitez, Mazzarri, Spalletti? Ma vi rendete conto? Voi dite, Ferlaino ha vinto anche la Coppa Uefa, ma è retrocesso rovinosamente in B. Ferlaino ci ha dato un tran tran stucchevoli di squadrette e nel 71/72 il Napoli fece un campionato da 8 posto ed in trasferta vinse solo all’ultima giornata a Varese.

Oggi noi ci godiamo la carta di credito. “Antò qua c’è De Bruyne” , me cogliombeli direbbero da altre parti. Mi pare di aver detto tutto”.

LEGGI ANCHE>>>https://www.napolita.it/agente-cheddira-napoli-conte/: CRC – Chiariello: “Ancora pensate che i veri protagonisti sono i vari Spalletti e Mazzarri?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *