Ha del clamoroso quanto riportato dalle maggiori testate sportive nazionali in questi minuti: le strade di Igor Tudor e della Lazio si separeranno nelle prossime ore. Una notizia sicuramente inaspettata, soprattutto dopo gli ottimi risultati ottenuti dal tecnico croato in soli tre mesi di operato. Gli incontri registrati in questi giorni tra il tecnico stesso e la società avevano indotto un cauto ottimismo, ma a quanto pare la quadra non si sarebbe trovata. Secondo delle prime ricostruzioni, alla base della rottura ci sarebbero dei disaccordi sulle strategie di mercato.
Probabilmente un primo indizio, in tal senso, ce lo aveva fornito nei giorni scorsi anche Daichi Kamada, centrocampista giapponese che, come Tudor, ha lasciato i biancocelesti in queste ore a seguito di una stagione non proprio esaltante. “All’inizio avevo intenzione di restare, ma l’Italia è così e il presidente della Lazio è famoso per essere uno dei più difficili con cui negoziare. Volevo solo un contratto di un anno e non ho chiesto nulla perché ero pagato abbastanza. Non so che cosa il mio agente abbia detto alla società, ma io volevo solamente un anno di contratto. Avevo parlato molte volte con Tudor. Mi stava migliorando, quindi gli ho rivelato spesso di voler firmare il rinnovo. Anche quando ho deciso di andare via, sono rimasto in contatto con il mister e con lui non mi sono trovato male. È un allenatore che spero di poter incontrare di nuovo e lavorare con lui da qualche parte”. Così il giapponese aveva annunciato il suo addio due giorni fa, firmando poi successivamente con il Crystal Palace.
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La Curva Nord attacca Tudor
In attesa del comunicato ufficiale, la Curva Nord laziale ha già preso posizione contro l’ormai ex tecnico con uno striscione di protesta: “Come allenatore da valutare, come uomo Tudor uomo di merda“. Questo quanto esposto all’esterno dello Stadio Olimpico tra lunedì e martedì, accompagnato poi dal commento sui social: “Il valore di un uomo di comando si vede da come si rapporta non con chi sta sopra di lui ma con chi sta sotto di lui!! Un giocatore, un magazziniere, un massaggiatore hanno tutti lo stesso valore!“.