Chiariello

Oggi, durante la trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” su Radio CRC, il noto giornalista ha espresso il suo punto di vista sulla corsa Scudetto, soffermandosi sul Napoli e sul ruolo di Antonio Conte. Con l’anno che volge al termine, Chiariello ha tracciato un bilancio delle ultime sfide della squadra azzurra, mettendo in luce sia le difficoltà incontrate che i punti di forza della gestione Conte. Tra partite “sporche” e vittorie sofferte, il Napoli ha saputo mantenersi in corsa, anche se con meno favori rispetto alle principali concorrenti.

Il cammino del Napoli: 12 punti in 12 gare, ma niente è scontato

Chiariello ha elogiato il Napoli per aver raccolto 12 punti su 12 nelle ultime quattro gare, ma ha sottolineato come ogni partita sia stata una vera sfida. «In tre partite consecutive il Napoli ha fatto 9 punti, e non era affatto scontato», ha dichiarato. Le sfide contro Udinese, Genoa e Venezia sono state tutte difficili, ma decisive.

A Udine, il Napoli è andato sotto per un rigore casuale nel primo tempo, per poi trovare la forza di ribaltare il risultato con un netto 1-3 nella ripresa. A Genova, gli azzurri hanno dominato nel primo tempo, giocando «da grande squadra», ma sono stati salvati nella ripresa dalle parate del portiere. Contro il Venezia, la squadra ha dovuto aspettare quasi fino all’80esimo minuto per sbloccare una partita che sembrava “stregata”.

Chiariello, “Il metodo Conte? Vincere partite sporche e rognose”

Per Chiariello, la forza del Napoli sotto la guida di Conte si vede proprio in queste partite insidiose. «Nel calcio di oggi, il divario tra le grandi e le piccole è diminuito rispetto a una volta», ha spiegato. E ha aggiunto: «Con Conte, partite come queste si vincono». Le squadre avversarie possono creare difficoltà, ma il Napoli ha imparato a capitalizzare al massimo ogni occasione da rete. Il metodo di Conte si dimostra efficace: tra partite sporche e partite rognose, il Napoli ha trovato continuità nei risultati.

Napoli: meno favorito, ma nella corsa Scudetto

Chiariello ha poi fatto una riflessione sulla lotta Scudetto, dove il Napoli sembra ricoprire il ruolo di “terzo incomodo” rispetto alle altre due grandi contendenti. «La classifica dice che il Napoli è lì e ha ampi margini di miglioramento», ha dichiarato il giornalista. Pur essendo la squadra con meno favori del pronostico, gli azzurri sono comunque in corsa e senza altri impegni extra-campionato, possono concentrarsi esclusivamente sulla Serie A.

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Chiariello, il confronto tra Conte e Spalletti

Chiariello ha anche voluto sottolineare le differenze tra Conte e Spalletti, entrambi allenatori vincenti ma con approcci diversi. «Io ho una certezza: Conte non è Spalletti. Spalletti si è fatto grande a Napoli, mentre Conte ha già una grandezza che si porta dietro», ha affermato. Con un palmarès che parla chiaro, Conte sa cosa significa vincere e ha la capacità di trasmetterlo al gruppo. Chiariello ha concluso il suo intervento con un messaggio chiaro: «Il Napoli è la meno favorita delle tre, ma c’è».

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