Antonio Conte da poco più di 24 ore è il nuovo tecnico del Napoli. Un’ufficialità che per molti era nell’aria già da tempo, ma non per tutti, come nel caso del Corriere del Mezzogiorno che oggi, a tal proposito, fa mea culpa.
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“Dissi una fake news”
Così Vittorio Zambardino, editoralista del CdM, fa retromarcia sulla vicenda Conte ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Faccio autocritica: proprio con voi dissi che Conte al Napoli era una fake news, ma ho sbagliato e lo riconosco! È l’inizio di una grossa operazione di rifondazione che occuperà il Napoli. La sensazione è che la società voglia imboccare la strada verso l’alta classifica, ma bisogna capire cosa fare sul mercato. Difficilmente il Napoli acquisterà 7-8 calciatori, il bilancio è buono ma non è da Paperon dei Paperoni. Con Conte De Laurentiis ha avuto una reazione da imprenditore vero, di grande serietà.
Manna? Continua ad essere un DS giovane, ma mi pare che ADL abbia deciso di arretrare rispetto alla sua ingerenza nel settore tecnico. Altrimenti lui e Conte non durerebbero due giorni insieme. Manna sarà stato decisivo nella mediazione, perché tutti questi giorni di trattativa avranno proprio messo in chiaro questo: Conte deve essere libero di agire senza ingerenze di De Laurentiis nel settore tecnico. Occhio poi all’arrivo di Oriali, che è una figura essenziale nella gestione degli uomini. Al Napoli lo spogliatoio è stato gestito in maniera dilettantesca e poi è stato abbandonato, quindi bisognerà lavorarci sopra parecchio.
Di Lorenzo? La sua situazione è lo specchio di quanto detto. Qualsiasi sia la natura del problema, è stato lasciato a marcire senza nessun intervento. Spero possa essere recuperata e gestita da Conte e il suo staff. E non solo: speriamo che questa juventinizzazione del Napoli con Conte e Manna possa portare dei risultati nel lungo periodo”.