Il Napoli non può essere allenato da tutti, ma da Calzona sì

DiChristian Marangio

22 Febbraio 2024
Calzona NapoliFonte foto: Profilo Facebook SSC NapoliCalzona Napoli

Che missione allenare questa squadra oggi e pensare che solo qualche mese fa il presidente Aurelio De Laurentiis aveva esclamato: “Questa squadra la possono allenare tutti”. Una frase davvero incredibile se pensiamo al grande lavoro di Luciano Spalletti, ma non solo nella grande annata dello scudetto. Perché come si è ribadito più volte la squadra campione d’Italia ha iniziato la propria costruzione anno dopo anno scelta dopo scelta. Oggi il Napoli dopo Garcia e Mazzarri si ritrova sulla panchina, una “Vecchia” conoscenza come Francesco Calzona. Il mister è arrivato a Napoli per fare l’ennesimo tentativo di rianimazione post-scudetto.

Calzona che prova del suo Napoli contro il Barcellona

Mister Calzona ha esordito nell’ottavo di finale con giacca e cravatta contro il Barcellona, non di certo una sfida facile in così poche ore in una situazione molto difficile. Il Napoli però esce dalla gara con un pareggio e una ritrovata fiducia grazie anche alle mosse di Calzona. I ragazzi di Xavi, sono stati quasi perfetti per tutta la gara grazie anche alla grande qualità a disposizione, ma dopo più di qualche affanno trattenuto la squadra azzurra è salita in cattedra. Ci è voluto lo schiaffo del campione Robert Lewandoski per aumentare il coraggio degli azzurri nel modo di affrontare la gara. La difesa alta è stato il primo grande input del mister. Che ha permesso alla squadra di aggredire l’avversario dopo diversi minuti dove la squadra di casa era al suo angolo aspettando il momento giusto. Attimo giusto arrivato al gol di Osimhen che torna finalmente alla rete.

Il campo ringrazia la panchina

Tutto è cambiato quando finalmente la qualità della panchina azzurra ha fatto la vera differenza assieme alle scelte di Calzona che cambia faccia al Napoli. Cajuste per Traorè e Lindstrom per Kvaratskhelia così il coraggio ha preso sempre più piede nella squadra arrivando al pareggio, ma anche ad un finale alla ricerca della vittoria. Questa è la mentalità che dovrà avere la squadra azzurra per poter cercare di ritrovarsi lungo il cammino, ma stavolta alla guida c’è l’uomo giusto.

Christian Marangio

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