Vincenzo Italiano è diventato uno dei nomi più caldi del mercato allenatori. Dopo l’addio alla Fiorentina e una stagione carica di emozioni europee, il tecnico di origini siciliane sta valutando il suo prossimo passo. Il Bologna, che sogna di consolidare la propria crescita europea, ha avviato un dialogo aperto con l’allenatore per costruire un progetto a lungo termine. Ma il Milan è alla finestra, e il pressing rossonero si fa sentire ogni giorno di più.
Gianluca Di Marzio, voce autorevole del mercato di Sky Sport, ha confermato che il club di via Aldo Rossi considera Italiano una prima scelta. Tuttavia, tutto potrebbe essere rimandato a dopo la finale di Champions League, evento spartiacque per gli equilibri di panchina anche altrove.
Allegri resta sul taccuino: il Milan sonda Italiano
Nel frattempo, Massimiliano Allegri resta un nome caldo in orbita Milan. I contatti con l’ex allenatore della Juventus non si sono mai realmente interrotti. Anche nella giornata di lunedì 27 maggio si sono registrati nuovi colloqui tra le parti. Ma su Allegri incombe la concorrenza del Napoli, che ha mosso i primi passi sul tecnico livornese già da settimane.
La dirigenza rossonera, consapevole di dover voltare pagina dopo la fine del ciclo di Stefano Pioli, si muove con cautela ma decisione: Italiano è il preferito, ma Allegri è l’alternativa di lusso.
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Inter, con Italiano spettatrice interessata: tutto passa da Inzaghi
Sul fondo della scena, ma con orecchie tese e sguardo vigile, c’è l’Inter. I nerazzurri, concentrati sull’imminente finale di Champions, non hanno ancora fatto mosse ufficiali. Ma nel caso in cui Simone Inzaghi decidesse di cambiare aria (o fosse costretto a farlo per motivi economici o societari), allora anche l’Inter potrebbe irrompere nello scacchiere. Un’ipotesi remota, ma non da escludere.
Il domino delle panchine: equilibrio precario e scenari aperti
Quello che sta andando in scena è un vero e proprio domino di panchine, dove ogni decisione può spostare gli equilibri del campionato 2025/26. Se Italiano dovesse accettare il corteggiamento del Milan, il Bologna si troverebbe costretto a cambiare guida tecnica. Se Allegri scegliesse Napoli, i rossoneri dovrebbero affrettarsi a chiudere con il loro candidato. E se Inzaghi lasciasse l’Inter, si aprirebbe un’ulteriore spirale.
In un contesto simile, tempismo e progettualità diventano le uniche bussole affidabili. Le prossime settimane saranno decisive per tracciare le nuove gerarchie. Ma una cosa è certa: le grandi della Serie A non stanno a guardare, e ognuna è pronta a muovere la propria regina sulla scacchiera.
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