Giuseppe Marotta

Luca Calamai, attraverso l’editoriale su TMW, ha fatto il punto sulla Nazionale italiana, soffermandosi anche sulle scelte per la panchina delle squadre di Serie A:

 “Nazionale, Ranieri era il grande favorito, e Gravina non avrebbe trovato nemici su questa strada, solo consensi”

“Già, lui sa come avere consenso. Dopo il passo indietro, la sfida può essere investire su un nome giovane, magari uno degli eroi del 2006. Intanto ieri nella sua ultima esibizione da cittì Spalletti ha battuto 2 a 0 la Moldova. Pochi gol. Pochi sorrisi. La Norvegia ha vinto in Estonia. Passare per primi sembra già un’impresa disperata. Anche con Ranieri in panchina. Chiudo con uno sguardo al campionato. Direi che il primo derby tra Tare Marotta è finito 1 a 0 per il nuovo direttore del Milan”.

“Marotta voleva Allegri se Inzaghi avesse mollato ma Tare l’ha bruciato sul tempo. Finalmente la società rossonera ha un direttore bravo. Trovo invece molto rischiosa la scelta di Marotta di puntare sull’inesperto Chivu. Un triplo salto mortale. Ho dei dubbi anche sul matrimonio tra Gasp e la Roma. Il mondo giallorosso gli darà il tempo di portare la sua mentalità nel gruppo Roma? E il mercato gli darà i giocatori giusti? E ancora Gasp reggerà la pressione mediatica della Capitale? Tante domande dalle risposte non scontate”. Ha concluso Calamai.

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