Intervistato da TuttoMercatoWeb, l’ex direttore sportivo di Milan e Barcellona, Ariedo Braida, ha commentato l’imminente finale di Champions League e gli sviluppi sulle panchine di Napoli e Milan.
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Finale di Champions League: “Un po’ tutti gli italiani tiferanno per Ancelotti”
“Una finale di Champions è sempre incerta, anche se il Real Madrid magari ha il 51% di possibilità di passare. Il Real arriva sempre vincente e tutti lo vedono come tale. Ma in una finale tutto è possibile. Essendo amico di Ancelotti ovviamente spero possa farcela. Un po’ tutti gli italiani tiferanno per Ancelotti. Al di là che alleni il Real Madrid è una persona ben vista dappertutto, ha pochi eguali e nessuno è come lui. Dico io come tanti altri forza Ancelotti, è chiaro. Poi il calcio è fatto di episodi ed emozioni, chi avrà la bravura e la capacità di fare prima gol potrà vincere la partita”.
Capitolo Conte-Napoli
“Conte non ha certo bisogno di presentazioni. Dovunque ha dato un’identità e un marchio di fabbrica ormai consolidato. Conte è un allenatore preparato sotto tutti i profili. E vuole giocatori maturi, in grado di soddisfare le sue richieste”.
Questione Fonseca al Milan
“Non dico niente. Chi è preposto a dirigere deve scegliere. Poi il tempo dirà se le scelte sono state fatte bene o meno. L’unico giudice è il tempo. Io non sono scettico. Bisogna essere realisti. Il tempo dirà se è la scelta giusta o meno. Non mi sento di condannare nessuno. Nel calcio si può fare bene o meno bene. Comunque Fonseca ha allenato in varie occasioni. Non è uno sprovveduto. Anche se allenare il Milan non è la cosa più semplice del mondo. Decideranno il tempo e il tipo di giocatori che avrà a disposizione. Magari a volte uno arriva senza le luci della ribalta e poi smentisce i detrattori. Non si può fare a priori una valutazione drastica o positiva”.