Natan Da Souza

A Breslavia è tutto pronto per la finale di UEFA Conference League tra Chelsea e Real Betis. Da una parte, Enzo Maresca cerca di seguire le orme vincenti dei suoi connazionali italiani sulla panchina dei Blues. Dall’altra, Manuel Pellegrini ha l’opportunità di consegnare al club andaluso un traguardo storico: il primo trofeo europeo. Dopo le vittorie di Roma, West Ham e Olympiacos, la sfida decreterà la nuova regina della competizione più giovane d’Europa.

Il Betis arriva all’appuntamento con alcune assenze importanti. Non ce la fa Lo Celso, che parte fuori per precauzione; indisponibili anche Bellerin e Diego Llorente. In porta c’è Adrian, davanti a lui una linea difensiva composta da Sabaly, Bartra, Natan e Rodriguez. A centrocampo, spazio al duo Cardoso-Fornals, con il trio tecnico Antony, Isco ed Ezzalzouli a supporto dell’unica punta Bakambu, in corsa per il titolo di capocannoniere del torneo.

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Maresca risponde con un Chelsea solido e con le idee chiare. Jorgensen difende i pali, protetto da Gusto, Chalobah, Badiashile e Cucurella. A centrocampo agiscono Caicedo ed Enzo Fernandez, mentre sulla trequarti si muovono Neto, Palmer e Madueke, a sostegno dell’unico terminale offensivo Jackson. Resta inizialmente in panchina Nkunku, non al meglio della condizione. Entrambe le squadre si schierano con un 4-2-3-1, promettendo una sfida aperta ed equilibrata per aggiudicarsi il trofeo.

BETIS SIVIGLIA (4-2-3-1): Adrian; Sabaly, Bartra, Natan, Rodriguez; Fornals, Cardoso; Antony, Isco, Ezzalzouli; Bakambu.

CHELSEA (4-2-3-1): Jorgensen; Gusto, Chalobah, Badiashile, Cucurella; Caicedo, Fernandez; Neto, Palmer, Madueke; Jackson.

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