Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, a poche ore dalla finale di Champions League tra i suoi Blancos e il Borussia Dortmund, ha commentato per El Chiringuito, facendo un parallelismo con quanto vissuto da lui in carriera, l’esonero di Xavi al Barcellona.
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Ancelotti: “La cosa migliore è separarsi”
“L’esonero fa parte del lavoro di un allenatore. Penso che Xavi sia un po’ infastidito perché è la prima volta che viene esonerato, ma col tempo penso che lo vedrà come parte del nostro lavoro. Quando non c’è un buon rapporto tra società e allenatore la cosa migliore è separarsi. Mi è successo tante volte, mi è successo al Napoli, al Bayern Monaco, al Chelsea. Penso che sia un bene per Xavi e potrebbe essere un bene anche per il Barcellona”.
Proprio in merito ai Blaugrana, il tecnico italiano ha aggiunto poi: “Il Barcellona ha costruito la sua storia negli ultimi anni grazie ad un’identità di gioco molto chiara con giocatori di questo profilo: Xavi, Iniesta, Busquets, tutti calciatori così. Se hai Xavi, Iniesta, Busquets e Messi, questo è il modo più appropriato di giocare a calcio. Ma quando hai giocatori con altre caratteristiche, non so se è il tipo di di gioco migliore. Adesso tutti parlano di partire da dietro, ma se hai difensori, come si dice in Italia con il piede quadrato, la soluzione migliore è giocare il più presto possibile nel campo avversario, con palla lunga“.