Inaccettabile quanto accaduto ieri sera a San Siro. Ancora una volta un episodio di razzismo che, però, non proviene da un singolo dagli spalti, bensì dal terreno di gioco. Durante Inter-Napoli, infatti, il centrale nerazzurro Acerbi, ha chiamato “negro”, l’avversario Juan Jesus.
L’autore del pareggio del Napoli ha immediatamente segnalato l’accaduto all’arbitro La Penna – che ha lasciato a desiderare lungo i 90′ di direzione della gara – che ha semplicemente portato i due a chiarirsi. Al termine della partita, poi, Juan Jesus è stato raggiunto dai microfoni di DAZN e ha ammesso: “Lui mi ha chiesto scusa, è una cosa di campo. È finita lì”.
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AIC, il presidente Calcagno difende Acerbi
A Radio Anch’io Sport è stato invitato il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, a commentare quanto si è visto ieri in Inter-Napoli: “La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma, e quindi quanto è accaduto ieri sera è certamente da condannare. Dobbiamo cercare però di non strumentalizzare certi episodi: Acerbi tra l’altro è un ragazzo sereno che si è subito scusato, uno dei calciatori che più si spende per gli altri”.
Per concludere, il presidente dell’AIC sul caso di Acerbi ha affermato: “Ricordiamoci che i calciatori sono coloro che, nel nostro mondo, più subiscono insulti e minacce. Non voglio banalizzare l’accaduto, ma le parole di Juan Jesus nel dopo gara credo siano significative”.