ADL dopo molto tempo si è di nuovo concesso alla stampa per affrontare diversi temi. Tra gli argomenti più rilevanti toccati durante la conferenza, vi è sicuramente il possibile addio di Kvara e le scelte di mercato del suo Napoli; investimenti che lo stesso patron ha definito poi “deludenti”, assumendosene (in parte) le responsabilità.
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Destino segnato per Kvara
“Kvaratskhelia? Ha un contratto che scade nel 2027, sono serenissimo, tranquillissimo, poi voi ogni volta girate il cacciavite in una ferita che avete aperta, stimolate gli stessi procuratori che vi inciuciano nelle orecchie gli articoli per loro tornaconto per non dare seguito al contratto. Io quando ho preso Kvara, vedete il film, tutti dicevano ‘ma chi è questo?’, come Cavani, mi volevano ammazzare perché avevo dato Quagliarella alla Juve. Lui fece lo stesso giorno 2 gol e divenne idolo di tutto. Dovete smetterla, io non voglio che voi lavoriate per il Napoli, per carità non siete miei dipendenti, ma se continuate a fare un servizio cattivo… inasprendo anche la tifoseria. Sembra che noi non vogliamo pagarlo.
L’abbiamo fatto esplodere noi, abbiamo avuto noi l’intuito, dobbiamo essere sempre quelli che la prendono in quel posto o deve essere una questione premiante di averli valorizzati e inseriti? I contratti vanno rispettati, ma voi li mettete sempre in discussione e parlate di “3, 4, 5, ora non bastano e ce ne vogliono 6, 7, si è incontrato poi”. Non è manco vero. Raccontate una tonnellata di cazzate, non intervengo mai, potrei farlo ogni giorno sul sito ma ho rispetto per voi. Vi sarei grato se tra noi ci fosse una collaborazione, volete le notizie da me, ma non ve le do perché le travisate. Ora mi fate assumere tutti gli allenatori e giocatori che volete, io che parlo a fare con voi?”.
ADL e il mea culpa sul mercato
“Ci muoviamo sempre in base allo scouting e sono gli stessi degli ultimi anni, poi ad un certo punto le scelte non si sono rivelate quelle che immaginavamo. Io la mia parte di investimenti l’ho fatta, abbiamo messo decine di milioni, comprato diversi giocatori. Avrei potuto dire basta e andiamo solo con prestiti, ma abbiamo comprato anche a gennaio Ngonge per 20mln, non mi sono mai tirato indietro, anche quando ho capito che era ormai compromessa. Il calcio è in fieri, non è che puoi stoppare tutto. Io non ho fatto scelte dirette, l’unica scelta diretta è Ngonge. Ho detto “voglio quel ragazzo”, poi per il resto non ho scelto nessun altro, ma mi prendo tutte le responsabilità nel bene e nel male. Poi fai le valutazioni di chi hai avuto accanto a te e fare dei correttivi“.
Oltre a ds e allenatore, sono previste nuove figure?
“Sì, molte altre figure”.