Adani: “I gol del Napoli non sono ripartenze”

DiRedazione

2 Novembre 2024 ,
Lele AdaniLele Adani - Fonte foto: Ig @leleadani

Il Napoli sorprende per cinismo e concretezza, ma come raccontato da Lele Adani a Viva El Futbol, la differenza sta nello spirito degli azzurri.

LEGGI ANCHE >>> Cassano: “Durante Milan-Napoli ho avuto i brividi”

Adani e “la fedeltà a Conte”

Così l’ex difensore dell’Inter in diretta su YouTube:

Fonseca fa calcio tenendo palla, non si sente a suo agio a contrapporsi agli avversari, questo storicamente. È la sua idea, ma non ha trovato l’identità e c’è instabilità. La differenza tra le due squadre s’è vista nettamente. Una squadra ha stima ed autostima, l’altra non ha autostima e non ha la stima dell’ambiente. Il gruppo del Napoli ha un’autostima nettamente superiore, ha stabilità, fiducia, il Milan il contrario. Il Napoli ha tutti i giocatori focalizzati e centrati in quello che devono fare mentre nel Milan non è lo stesso. Nella Juve si può dire cosa non funziona, ma sono tutti centrali e focalizzati, come nell’Inter, nel Milan no, nella Roma no.

Sulla partita questo incide, il Napoli segna subito, pressa e quelle non sono ripartenze: il primo riconquista, Rrahmani con i piedi sulla metà campo, poi Anguissa e Lukaku col Milan che legge male la verticale su Anguissa e poi quella su Lukaku con Pavlovic che non rompe la linea e poi è Thiaw che non rimedia. Il secondo gol è un altro pallone recuperato, il Napoli ha 7-8 giocatori nella metà campo poi lui è bravo a convergere e Maignan non bene. I gol del Napoli non sono di ripartenze, ma la partita è da squadra di Conte, il Milan invece di chi? Non ha sicurezza, non ha identità, fa tanti errori tecnici a ripetizione.

Tanti allenatori volevano guidarti col joystick, ma noi facevamo vinta di non sentirli! Cassano li mandava a quel paese, noi facevamo solo finta di non sentirli, con Conte c’è voglia di sentirlo, c’è fedeltà, passione, un meccanismo di condivisione! Potevano stare in campo 3 giorni di fila, Olivera era insuperabile! Potevi dire agli altri di andare via, non cambiava nulla! Lukaku poi non sai se è al 60-70%, ma lui lascia il segno sulla squadra. Conte allena squadra, staff, stampa, tifosi, anche con le dichiarazioni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *