Dal 5 Settembre 2004 al 5 Settembre 2024: la rinascita del Napoli di De Laurentiis

Aurelio De LaurentiisAurelio De Laurentiis - Fonte foto Ssc Napoli

Correva l’anno 2004, il Napoli era stato appena retrocesso in Serie C e i tifosi erano disperati. Proprio il 5 settembre di 20 anni fa, un noto produttore cinematografico acquistava il Napoli per 31 milioni di euro: Aurelio De Laurentiis. Il presidente, dopo la firma, fece subito una promessa ai propri tifosi: “Inizia una nuova era, una nuova società. Noi opereremo in modo tale che questa società possa ricreare un’immagine del Napoli nel tempo e, con il tempo, che dia soddisfazione divertimento”. Per il popolo partenopeo queste erano le classiche frasi che non volevano dire nulla, parole al vento per illudere una città intera. E invece, dopo 20 anni, l’arrivo di De Laurentiis ha cambiato per sempre la storia della SSC Napoli.

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Napoli, la scalata con De Laurentiis dalla C alla A

Nel 2004 iniziò un percorso, che come prima tappa prevedeva il ritorno in Serie A. Nel 2007, più precisamente il 10 giugno, il Napoli pareggiava 0-0 col Genoa al Marassi e tornava in Serie A dopo 7 anni. Da quel giorno, tanti furono gli acquisti che permisero al Napoli di tornare grande: Hamsik, Lavezzi, Cavani, Cannavaro e Maggio sono solo alcuni dei giocatori comprati dal patron azzurro insieme ai suoi collaboratori: prima Bigon Jr, poi Marino ed infine Giuntoli sono state delle figure dirigenziali fondamentali per il Napoli, che hanno accompagnato il patron azzurro in un altra scalata, quella della Champions League.

Dalla scalata Europea a quella Scudetto

Nell’estate del 2008 gli azzurri, dopo tanti anni, disputarono il loro primo match europeo contro il Benfica, perso successivamente. Ma da quella sconfitta, il Napoli è stato per 13 anni (2008/2023) nella competizioni Europee. Il miglior posizionamento è stato quello nel 2023, dove i partenopei uscirono ai quarti di finale di Champions League contro il Milan. Un traguardo che ha impreziosito ancora di più una stagione assurda per il Napoli, culminata con la vittoria dello Scudetto, che mancava da 33 anni. Il tricolore è stato il simbolo della rivoluzione napoletana, sia in ambito sportivo che in quello culturale. Napoli al giorno d’oggi, grazie anche al calcio e a De Laurentiis, è diventata una città migliore.

Le battaglie di De Laurentiis

Il presidente del Napoli è stato fino ad oggi un visionario, portando avanti alcune battaglie storiche: la prima fù quella del terzo sponsor sulle maglie, ma le più importanti furono le clausole rescissorie nei contratti e la valorizzazione dei diritti di immagine. In molti videro queste modifiche come azioni restringenti e non obbligatorie, ma nel tempo sono state fondamentali per non cadere nei ricatti di agenti e procuratori.

Il Napoli del presente e del futuro

Dopo quello scudetto, il Napoli ha avuto un crollo nella stagione 2023/2024, culminata col decimo posto. Dopo questo risultato, De Laurentiis ha messo mano al portafoglio come non mai: l’ingaggio di Antonio Conte è stato solo l’inizio di un mercato culminato con gli acquisti di giocatori come Lukaku, McTominay e David Neres, calciatori di livello internazionale. Tramite questi ingaggi, il presidente vuole riportare il Napoli dove merita: competere con le grandi squadre italiane ed europee. Ci sarà da divertirsi.

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